Devitalia connette la Coppa del mondo di scherma paralimpica

Torna a Pisa la Coppa del Mondo di scherma paralimpica, la disciplina che ha proiettato la nazionale italiana ai vertici mondiali e della notorietà dopo i Giochi di Rio.

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L’appuntamento pure stavolta è al PalaCus del Centro Sportivo Universitario di via Federico Chiarugi, messo a disposizione dall’ateneo pisano, da venerdi 17 a domenica 19 marzo. Anche se le nazionali, diciannove in tutto quelle che prenderanno parte alla competizione, cominceranno ad arrivare già da domani, giovedì 16, per un totale di circa 250 persone fra atleti, tecnici  e altri componenti dello staff. Oltre agli azzurri ci sono Lituania, Georgia, Gran Bretagna, Israele, Brasile, Francia, Ungheria, Polonia, Germania, Svezia, Turchia, Corea del Sud, Canada, Ucraina, Grecia, Austria, Spagna e Svizzera. Una grande soddisfazione anche perché i numeri dei partecipanti continuano a crescere e molte nazionali arrivano a Pisa per la prima volta. 

Tutta la città si stringe intorno all’evento con una rete di volontariato unica e funzionale. Ognuno cercherà di dare secondo le proprie possibilità e il proprio campo di azione. Anche Devitalia farà la sua parte mettendo a disposizione la connettività al Palacus, garantendo il wifi durante le tre giornate.

Per l’Italia padrone di casa l’obiettivo è vincere. In pedana ci proveranno gli atleti allenati dai maestri pisani Simone Vanni e Francesco Martinelli e dal livornese Marco Ciari, la nazionale che nella stagione scorsa ha messo in bacheca il maggior numero di trofei. Non ci sarà Beatrice Vio, questo fine settimana impegnata a New York alle Nazioni Unite, insieme al presidente del Cip (Comitato italiano paralimpico) Luca Pancalli, in veste di testimonial dello sport paralimpico. Ma la “squadra” azzurra rimane, comunque, la compagine da battere: in pedana, infatti, fra gli altri saliranno Andrea Mogos e Loredana Trigilia, entrambe medaglie di bronzo a Rio 2016 nel fioretto femminile a squadre e oro nella prima tappa di Coppa del Mondo lo scorso febbraio a Budapest. Ma anche il “veterano” Alessio Sarri, quattro paralimpiadi in carriere (Atene, Pechino, Londra e Rio), una medaglia olimpica di bronzo in bacheca (2012) e sempre in grande forma se è vero che solo un mese fa, nella prima prova, ha conquistato la medaglia più prestigiosa nella sciabola individuale. In generale, Bebe Vio a parte, l’ossatura della nazionale Italiana sarà sostanzialmente la stessa di quella che ha gareggiato un mese fa in Ungheria conquistando, complessivamente, tre medaglie d’oro, due d’argento e un terzo posto.  Oltre a quelli citati, da venerdì i protagonisti azzurri in pedana saranno Matteo Betti, Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan, Andrea Pellegrini, Gabriele Leopizzi, Emanuele Lambertini, e Alessio Sarri.

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