Il programma pensato e sviluppato di concerto con le Farmacie Comunali di Pisa diventa un modello da esportare
Si chiama TimOne ed è un software in cloud che visualizza in una sola schermata i costi del personale, sincronizzati con i flussi di cassa e i costi di esercizio, permettendo di monitorare minuto per minuto la redditività dell’azienda. Ingressi e uscite tramite badge o impronte digitali, pianificazioni e rendicontazioni: tutto in un programma. In questo modo è possibile gestire in modo dinamico e immediato, da qualsiasi dispositivo, che sia un tablet o un pc, la propria forza lavoro, permettendo redistribuzioni opportune e ottimizzazioni temporali.
Devitalia ha sviluppato questo software in collaborazione con le Farmacie Comunali di Pisa, comprendendone le esigenze e cercando la soluzione ottimale.
“È un lavoro del quale andiamo molto fieri – dichiara Valeria Di Bartolomeo, vicepresidente Devitalia – non solo per il risultato raggiunto ma per il modus operandi: in un momento di crisi la forza diventa la sinergia, il conoscere i bisogni e mettere in relazione le proprie capacità per trovare spunti comuni. E nella globalizzazione generale, anche in un settore come il nostro si ritrova il valore aggiunto dei rapporti interpersonali, della comunicazione e comprensione reciproca e della qualità pensata ad hoc. La personalizzazione come creazione su misura. Per questo ci piace denominarci ‘artigiani’ delle telecomunicazioni”.
“Volevamo un sistema informatico che ci aiutasse in un processo di razionalizzazione e spending review – dichiara Fabio Armani, amministratore unico di Farmacie Comunali S.p.a. – capace di farci stare al passo con i tempi e non solo: adesso le Farmacie Comunali non devono ‘rincorrere’ le altre realtà private, ma addirittura possono fare da apripista”.
E se poi il modello funziona diventa appetibile anche fuori dal territorio molto facilmente. Da qui infatti l’attenzione al prodotto da parte di Assofarm, l’associazione di categoria delle farmacie pubbliche di tutta Italia. L’incontro tra le due realtà pisane e Francesco Schito, presidente di Assofarm, si è svolto a Roma ed è stato molto proficuo, riconoscendo l’interesse generale verso il modello nostrano, elogiato come funzionale verso una tipologia di farmacia che, oltre ad avere una mission comunitaria e di interesse pubblico, diventa competitiva nei confronti delle aziende che ad oggi possono essere gestite da capitali di grandi multinazionali.