Devitalia in maglia dell’FC Ponsacco 1920

Anche la nostra azienda tra le realtà imprenditoriali che hanno investito nella riorganizzazione della storica società.

C’è la Devitalia Telecomunicazioni, società pisana in grande crescita e fra le più all’avanguardia nel settore dell’hi tech, insieme alla Snep, azienda leader nel wellness e nella cura del corpo,  sulla maglia ufficiale dell’Fc Ponsacco 1920. Poi c’è Toni Luigi Scavi e Demolizioni, già da oltre un mese a fianco del club rossoblù come terzo sponsor ufficiale, con logo che compare sui pantaloncini di Caciagli e compagni. Sul pullman ufficiale della squadra di Pagliuca, invece, accanto a quello storico del club rossoblù, ci sono i loghi della Tre Zeta, impresa leader nella produzione di fondi per calzature con sede a San Donato (San Miniato), e Cioni Ferramenta, negozio da 55 anni nel cuore di Ponsacco.


Ci sono tanti amici e compagni di viaggio in più da oggi al fianco del club rossoblù. Ecco perché si può finalmente anche sorridere alla presentazione dei nuovi sponsor e del bus ufficiale dell’Fc Ponsacco 1920 realizzato anche con la collaborazione dell’azienda Molesti di Peccioli, stamani, nel Palazzo Civico di Piazza Rodolfo Valli: facce più serene rispetto alle riunioni caotiche d’inizio luglio, quelle della corsa contro il tempo per evitare la scomparsa del club rossoblù, dopo le vicissitudini giudiziarie che avevano interessato la proprietà. “Esprimo gratitudine e soddisfazione per l’impegno che tutta la comunità ponsacchina, e in particolare le aziende del territorio, hanno profuso, non solo nei giorni dell’emergenza, ma anche adesso, con un sostegno che prosegue e lascia intravedere buone speranze per il futuro, anche se la strada da percorrere è ancora lunga” dice il sindaco Francesca Brogi, in prima linea nell’operazione salvataggio fin dai burrascosi giorni di quest’estate. “Finalmente una parvenza di normalità – aggiunge l’Assessore comunale allo sport Francesco Vanni – il fatto che realtà così importanti del territorio abbiano deciso di scommettere sull’Fc Ponsacco 1920 nonostante una fase che rimane ancora di obiettiva difficoltà è segno da un lato della passione che lega la cittadinanza ai colori rossoblù, ma dall’altro anche della credibilità riconquistata grazie al lavoro di amministrazione comunale e dirigenza”.

Sorride, visibilmente più disteso, anche il presidente Massimo Donati, il capitano che non ha abbandonato la nave quando stava per affondare e l’uomo a cui la tifoseria si è aggrappata nei giorni più bui. Che, però, non smarrisce il suo proverbiale realismo: “La strada che abbiamo cominciato a percorrere è quella giusta – dice -: anche la nomina da parte del tribunale della dottoressa Isabella Lelli quale custode giudiziario, che ha ricevuto anche mandato a vendere qualora si profili all’orizzonte qualche possibilità di cessione, aiuta parecchio in tal senso. Ma il cammino da percorrere rimane lungo e ci sono ancora parecchi ostacoli da superare”. Al suo fianco Fabrizio Del Pecchia, 49 anni, da poco più di un mese nuovo responsabile marketing dell’Fc Ponsacco 1920: è l’uomo delle trattative e degli accordi. Pure lui, finalmente, sorride: “Ponsacco è una realtà che vive il calcio in modo viscerale e, dunque, ci sono tutte le condizioni per far bene, anche se per quanto mi riguarda la strada più in salita non poteva essere visto che sono approdato in rossoblù proprio alla vigilia dei fatti di quest’estate –racconta- un po’ alla volta, però, stiamo facendo chiarezza e riconquistando credibilità”. In disparte osserva e annuisce il direttore generale Federico Lemmi, 41 anni, da due mesi profilo basso e tanto lavoro, quasi h24, passione, dedizione e competenza per la causa dell’Fc Ponsacco 1920.

I protagonisti stamani sono soprattutto loro, le aziende e le realtà che hanno deciso di scommettere sul club rossoblù. A cominciare dalla Snep Spa, il cui logo da domani comparirà sulla maglia dei rossoblù nella posizione di main sponsor: erano già intervenuti nell’”operazione salvataggio”, quest’estate. E adesso sono di nuovo lì, accanto all’Fc Ponsacco 1920: “Siamo ancora qui in primo luogo perché Ponsacco è la nostra città ,ne siamo talmente orgogliosi che il suo nome compare in tutti i nostri prodotti e cataloghi e per noi è motivo d’orgoglio poter contribuire alla rinascita di una realtà sportiva così importante per la nostra comunità – dice il responsabile dell’ufficio sviluppo Filippo Burgalassi. Squadra e società stanno rinascendo quasi dalle ceneri e siamo convinti che possa nascere qualcosa di davvero sentito da parte di tutta la cittadinanza”.

Arriva da Pisa, invece, Fabio Calabrese, amministratore delegato di Devitalia Telecomunicazioni. Ma pure loro hanno scelto di scommettere sul club rossoblù: “Ringrazio società e amministrazione comunale per averci contattato – dice – crediamo molto nei rapporti con il territorio e nella capacità di reinvestire nello stesso tramite sponsorizzazioni e collaborazioni e siamo convinti che questa possa essere davvero un’occasione importante”.

Discorso simile per Stefano Toni, patron della Toni Luigi Scavi e Demolizioni Industriali: “Siamo qua perché abbiamo ritenuto doveroso sostenere una società storica del nostro territorio in una fase di difficoltà e perché siamo legati da un rapporto di stima ed amicizia consolidata con il presidente Donati e il diggì Lemmi: crediamo molto nell’Fc Ponsacco 1920 e nella dirigenza che lo guida”.

Ha seguito soprattutto il cuore Stefano Panicucci, vicepresidente di TreZeta Group Srl: “Perché abbiamo fatto questa scommessa? Semplice: perché siamo ponsacchini e tifosi rossoblù e ci sembrava oltremodo opportuno intervenire proprio in questo momento. In futuro non escludiamo di fare anche qualcosa in più”.
Stesso discorso per Alberto Cioni, amministratore delegato della Cioni Ferramente: “Siamo a Ponsacco da 55 anni e il 90% dei nostri dipendenti è residente qua: io stesso sono ponsacchino e amo i colori rossoblù. Per questo abbiamo sempre sostenuto lo sport: da anni sponsorizziamo la squadra di pallavolo e in passato abbiamo dato una mano anche a quella di calcio. Ma dato il momento di difficoltà, quest’anno, abbiamo deciso di fare qualcosa in più”. Tutti a bordo, il pullman può partire.

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