Devitalia arriva al Namex

Devitalia si posiziona presso il Namex, l’infrastruttura di interconnessione IP neutrale e senza fini di lucro, tra fornitori di servizi Internet (Isp) nazionali e internazionali situato a Roma.

Namex è il principale hub Internet dell’Italia centrale e meridionale, un punto di incontro dove si collegano tra loro importanti fornitori di contenuti internazionali di streaming e servizi cloud e i fornitori di servizi di connessione nazionali.

Lo scopo del Namex è di fornire una piattaforma neutrale in cui gli operatori locali e internazionali possano beneficiare dei servizi di interconnessione forniti dal Consorzio, migliorando l’infrastruttura Internet dell’Italia meridionale. Negli ultimi quattro anni Namex ha avuto un tasso di crescita annuo medio del 15% ed è arrivato ad affermarsi come punto di presenza strategico per gli tutti gli Isp che operano in Italia, proponendosi come punto di riferimento per tutti gli operatori che abbiano necessità di garantire sull’intero territorio nazionale un servizio di alta qualità.

Costruire un Paese digitale e connesso non è solo una questione di cavi in fibra ottica, ma anche di creare un’infrastruttura di nodi di scambio. Perché la rete di fatto non è mai unica, ma è fatta di una miriade di porzioni, più o meno estese, di reti gestite da tutti i fornitori di accesso locali e dalle reti di trasporto dei grandi carrier.

Devitalia è già collegata al Mix di Milano e al TIX di Firenze, rispettivamente i più importanti snodi italiani per le grandi aziende di servizi internazionali e per la pubblica amministrazione.

La crescente richiesta di servizi di disaster recovery e business continuity ci ha portati a compiere degli investimenti per espandere i punti di presenza in Italia, scegliendo Roma come location strategica – dichiara Fabio Calabrese, ad di DevitaliaQuesto ci ha consentito di ottenere, a livello nazionale, tre poli ben differenziati”.

Una scelta che è avvenuta in modo naturale – continua – L’ingresso come consorziato al Namex rappresenta una tappa fondamentale e ci permette di avere un punto di interscambio neutrale nello sbocco del traffico dati verso il centro e sud Italia, segnando un punto di svolta negli orizzonti di Devitalia”.

Ma perché è importante collegarsi a questi snodi? Le telco internazionali preferiscono andare a interconnettersi su nodi dove convergono più reti. Perché hanno più alternative dal punto di vista commerciale ma anche più possibilità di gestire criticità e picchi di traffico. I piccoli operatori sanno invece che negli internet exchange possono accedere alle stesse condizioni dei grandi e questo va a tutto vantaggio della competitività delle loro offerte di servizi. Più grandi nodi ci sono e più il sistema è efficiente. Il tutto per avere connessioni efficienti, tempi di latenza accorciati e trasparenza nei contratti. È così che si facilità la transizione digitale.

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