L’Arcidiocesi passa alla fibra: un ammodernamento tecnologico costruito in collaborazione con Devitalia

Una delle diocesi più antiche del mondo che ciò nonostante non smette di aggiornarsi per essere al passo con i tempi. La curia pisana infatti nasce all’inizio del IV secolo per diventare nei primi decenni dell’anno mille Arcidiocesi metropolitana. Da allora ha sempre insistito su un grande territorio cercando il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione. Ed è così che il nuovo anno si inaugura all’insegna dell’ammodernamento tecnologico anche per l’Arcivescovado. Con l’aiuto di una delle aziende leader nel campo delle telecomunicazioni presente proprio sul territorio pisano, la Devitalia srl, l’Arcivescovado si dota di ben due circuiti di fibra ottica, un nuovo centralino unico di ultima generazione e tutta una nuova e performante rete telefonica voip.

In un momento in cui le telecomunicazioni diventano importantissime, sia per il naturale trend di sviluppo che a seguito di un aumento di richiesta di trasmissione dati durante il periodo pandemico, la curia si muove al passo coi tempi per non farsi trovare impreparata e, soprattutto, essere sempre raggiungibile.

“Siamo molto felici che abbiano scelto noi come partner – dichiara Fabio Calabrese, ad di Devitalia – avevamo già iniziato ad avere rapporti grazie alla nostra collaborazione con la Caritas cominciata un anno fa e credo che Devitalia in questo tempo abbia saputo dimostrare affidabilità ma anche la propria presenza sul territorio: spesso scegliere un partner vicino vuol dire una pronta risoluzione dei problemi che in alcuni ambienti come questi possono significare grossi disagi (anche verso utenze fragili), ma anche ottimizzazione delle risorse, con un notevole risparmio”.

“Nel caso dell’Arcidiocesi -continua Calabrese – possiamo dire, infatti, di essere riusciti a creare delle soluzioni maggiormente performanti rispetto a quelle preesistenti con una spesa inferiore di circa il 50%”.

“Il risparmio per noi è stato un fattore decisivo – conferma Michele Rosati, economo della Curia – quello che si può risparmiare nei servizi gestionali necessari, può essere utilizzato per le necessità istituzionali prioritarie, che in questo momento, come potete immaginare, sono davvero molte. Il fatto poi di aver potuto lavorare con un’azienda del territorio per noi è molto importante”.

Oltre alla sede principale della Curia in Piazza dell’Arcivescovado, Devitalia si è occupata dell’ammodernamento e del passaggio alla fibra anche nell’Ostello di Calambrone e nello stabile dell’Opera Cardinal Maffi in via Garibaldi. Nel frattempo continua la collaborazione con la Caritas per raggiungere anche le sedi più disagiate.

“Il mancato accesso alle tecnologie – conclude Calabrese – rappresenta oggi il mancato accesso all’informazione, quindi come tale la perdita di un diritto. Lavoriamo insieme per un impiego più etico della tecnologia perché oggi più che mai rappresenta una necessità”.

Condividi